EREDITA' E TEMPO: LA LEZIONE SEGRETA DEL PRIMO MAGGIO
La festa del Primo Maggio ci invita a una riflessione profonda non solo sul lavoro in sé ma su qualcosa di più fondamentale: il nostro rapporto con il tempo. E' "lui" che passa o siamo noi? Questo mio scritto vuole risponde a questa domanda, ma arriviamoci per gradi. Il tempo: seppur invisibile, viene considerato generalmente il bene più prezioso che si ha, salvo poi tradirlo in continuazione. Siamo diventati dei "cronofagi": divoriamo giorni, minuti, anni senza dargli troppo valore, scrollando compulsivamente schermi luminosi o inseguendo distrazioni che, paradossalmente, ci lasciano con la costante sensazione di non averne mai abbastanza. Riflettendo sull'esperienza del tempo ci accorgiamo che essa è intrinsecamente duale: da un lato siamo immersi in un tempo ciclico, ritmato dall'alternanza del giorno e della notte, e dal susseguirsi delle stagioni – un tempo che, nella sua eterna ricorsività, rimane paradossalmente "fermo", pur...